Articolo del Il Mattino sulla nostra festa dell’Immacolata

Articolo del “Il Mattino ” del 10/12/2012 di Francesca Mari

Rimandata la processione dell’Immacolata per il forte vento: delusione tra i fedeli. Era prevista per ieri mattina l’uscita dalla basilica di Santa Croce del carro trionfale con la statua dell’Immacolata Concezione, già rinviata sabato a causa della pioggia, ma dopo un lungo summit del comitato di sicurezza è stato deciso per l’ulteriore rinvio a causa delle forti raffiche di vento. La mancanza di pioggia e lo spuntare del sole, già alle 9 del mattino, avevano fatto ben sperare nell’uscita, e durante la messa il parroco don Giosuè Lombardo si era riservato di comunicare al più presto la decisione. Ma, per i tanti fedeli, tra cui migliaia di torresi residenti fuori città, l’orientamento era positivo così in pochi minuti hanno cominciato ad affollare la piazza. Anche la macchina organizzativa si è messa in moto in poco tempo: presenti la banda musicale, l’ arciconfraternita del SS. Sacramento con le autorità religiose, otto casse con oltre trecento colombe bianche da far volare al momento dell’uscita del carro, i 500 portatori, divisi per cinque fasce di colori, pronti a darsi il cambio per portare in spalla la grossa scultura, le autorità militari e civili. In prima linea il sindaco Gennaro Malinconico con il presidente del consiglio comunale Filippo Colantonio; da un altro lato l’onorevole Nello Formisano, con alcuni consiglieri del nuovo partito Diritto e Libertà, come Domenico Maida; vecchi amministratori, come l’ex sindaco Valerio Ciavolino. Ma, soprattutto, circa 5mila fedeli che dalle 9 e 30 hanno atteso pazientemente in piazza, con la speranza che la processione si tenesse. Poi, l’annuncio del parroco. Passate le 10, ora in cui ogni anno esce il carro, in memoria della prima scossa tellurica del 1861, la mente è tornata al 1980: quell’8 dicembre, a causa del terremoto, l’uscita dalla chiesa avvenne in ritardo e da allora non è più accaduto. Alle 10 e 30 infine, dopo una lunga riunione tra il parroco, il sindaco, i rappresentanti di carabinieri, polizia e Guardia Costiera, si è optato per il ”no” ed è stato dato l’annuncio alla popolazione che con gran delusione ha cominciato lentamente a defluire verso le strade o nella parrocchia per vedere la Madonna. Il motivo del rinvio è legato a una questione di sicurezza pubblica e di tutela della statua dell’Immacolata, risalente alla fine del ‘700: il forte vento avrebbe potuto creare disagi. «È stata una decisione molto sofferta – ha detto il parroco don Giosuè Lombardo – ma io sono il custode dell’Immacolata e ho grandi responsabilità. Credo, tuttavia, che la Madonna voglia dare un messaggio a tutti noi ed è il caso di fermarci a riflettere, io per primo». Una decisione che ha spaccato in due il popolo dei fedeli, alcuni in totale accordo con la decisione presa e altri in polemica. «La Madonna 150 anni fa ha fermato la lava – ha detto qualcuno – figuriamoci se adesso non resisteva a un po’ di vento». Grossa delusione tra i portatori, molti provenienti da altre regioni e che sono dovuti ripartire nella serata di ieri. «Comprendiamo la decisione – ha detto uno di loro – per motivi di sicurezza, ma per noi portare il carro e seguire la processione è di importanza vitale. Chi di noi dovrà ripartire, rimarrà con questo rimpianto fino all’anno prossimo». Una scelta però, precauzionale, che ha trovato in accordo le forze dell’ordine. «Si tratta di un evento che coinvolge migliaia di persone – ha detto Marcello Todini, ispettore di polizia – e si sa che in questi casi, anche la caduta di una tegola crea il caos». In settimana si terrà una conferenza stampa in Basilica per annunciare se la processione si terrà sabato o domenica prossima.

Ringraziamo a nome di tutti i torresi il giornale “Il Mattino” e la giornalista Francesca Mari per l’attenzione ricevuta per la nostra Festa dell’Immacolata a Torre del Greco.