Habemus Papam Francesco

Carissimi torresi,
l’argentino Jorge Maria Bergoglio , gesuita, 76 anni, è il nuovo Papa e si chiamerà Francesco. Lo ha annunciato il cardinale Jean-Louis Tauran con l’Habemus Papam dalla loggia delle Benedizioni.  
Jorge Mario Bergoglio era già un candidato papabile nel conclave del 2005, che portò all’elezione di Benedetto XVI. La fumata bianca dal comignolo della Cappella Sistina è arrivata alle 19.06 di oggi mercoledì 13 marzo. I cardinali,  riuniti in Conclave da martedì 12 marzo , hanno scelto il nuovo Pontefice al quinto scrutinio dopo le fumate nere di martedì sera e di  stamattina mercoledì. Il Conclave è durato poco più di 25 ore e mezza . La prima fumata nera si è avuta ieri alle ore 19.41. Oggi, fumata nera alle 11.38, poi fumata bianca alle 19.06. E’ il 266esimo successore di Pietro e subentra a  Benedetto XVI  che ha  rinunciato al Pontificato il 28 febbraio . La fumata bianca è stata accolta con un boato in piazza San Pietro.
Alle 20.24 Papa Francesco si è affacciato dalla loggia delle Benedizioni,presentandosi cosi:
«Fratelli e sorelle buonasera. Voi sapete che il dovere del Conclave è di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Ma siamo qui… Vi ringrazio dell’accoglienza, alla comunità diocesana di Roma, al suo Vescovo, grazie. E prima di tutto vorrei fare una preghiera per il nostro Vescovo emerito Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perchè il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca».

Quindi ha recitato il Padre nostro, l’Ave Maria e il Gloria.

«E adesso – ha proseguito – incominciamo questo cammino, Vescovo e popolo, questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità a tutte le chiese. Un cammino di fratellanza, di amore e di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi, l’uno per l’altro, preghiamo per tutto il mondo, perchè ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa che oggi incominciamo – mi aiuterà il mio cardinale vicario qui presente – sia fruttuoso per la evangelizzazione di questa sempre bella città… Adesso vorrei dare la benedizione, ma prima vi chiedo un favore. Prima che il Vescovo benedica il popolo io vi chiedo che voi pregate il Signore perchè mi benedica: la preghiera del popolo chiedendo la benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me».

«Adesso darò la benedizione a voi e a tutto il mondo, a tutti gli uomini e donne di buona volontà», ha proseguito, impartendo la benedizione in latino e concedendo l’indulgenza plenaria. «Grazie tante dell’accoglienza. Pregate per me e a presto, ci vediamo presto. Domani voglio andare a pregare la Madonna perchè custodisca tutta Roma. Buona notte e buon riposo».
Papa Francesco ha già telefonato a Joseph Ratzinger e con tutta probabilità lo incontrerà nei prossimi giorni. Bergoglio che ha annunciato di voler pregare la Madonna sarà giovedì in Santa Maria Maggiore. Sabato 16 il Papa incontra i giornalisti e domenica 17 è previsto il primo Angelus. È in programma martedì 19 marzo alle 9.30 la messa inaugurale di insediamento del pontificato.

Papa Francesco ha origini italiane, in particolare del Piemonte: il bisnonno è nato a Portacomaro in provincia di Asti. Il nome Francesco scelto dal nuovo Papa richiama le parole del Poverello di Assisi usate da Benedetto XVI nel salutare i cardinali e promettere incondizionata «riverenza e obbedienza» al suo successore. Nella sua città, la megalopoli Buenos Aires,  ha l’abitudine di girare in autobus e in metropolitana.
Bergoglio è nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina, il primo di cinque figli di una famiglia di origine italiana (piemontese, della provincia di Asti per la precisione; suo padre lavorava nelle ferrovie). È entrato nella Compagnia di Gesù nel 1958, a 22 anni e ha studiato chimica oltre a filosofia e teologia. Parla bene l’italiano, oltre allo spagnolo e al tedesco.
È stato ordinato sacerdote nel 1969, ottenendo nel corso degli anni posizioni importanti nell’ordine gesuita, poi nel clero argentino e parallelamente in diverse Congregazioni della Curia romana (semplificando, i vari “ministeri” in cui è organizzata la Chiesa Cattolica). Fu nominato arcivescovo di Buenos Aires nel 1998 e poi cardinale da Giovanni Paolo II il 21 febbraio 2001. Con circa 480 milioni di fedeli, l’America Latina è il continente con il maggior numero dei cattolici nel mondo (circa il 40 per cento) anche se prima di oggi non aveva mai espresso un pontefice (d’altra parte solo il 17 per cento dei cardinali elettori era latinoamericano).

Un Augurio sincero al nuovo Pontefice Papa Francesco da parte di tutta la comunita’ torrese.

Un saluto a tutti e “che a Maronna v’accupagne sempe”.