Ecco il progetto del carro trionfale dell’Immacolata,ma il Covid-19 rinvia la processione a Torre del Greco (Napoli) al 2021.

Primo stop della storia dal 1861

Come tradizione, oggi 19 settembre 2020, festa del nostro patrono san Gennaro, viene esposto in Basilica il bozzetto del carro trionfale per la solennità dell’Immacolata dell’8 dicembre.

Il bozzetto nato dalle mani del prof. Raffaele De Maio junior, dal titolo “Ave Maria”, s’ispira alla preghiera che ci viene insegnata fin da bambini e che, soprattutto nelle difficoltà, riaffiora sulle labbra e nei cuori.

Papa Francesco ci ricorda che “Dio saluta una donna, la saluta con una verità grande: ‘Io ti ho fatto piena del mio amore, piena di me, e così come sarai piena di me sarai piena del mio Figlio e poi di tutti i figli della Chiesa’. Ma la grazia non finisce lì: la bellezza della Madonna è una bellezza che dà frutto, una bellezza madre”

In riferimento all’ emergenza sanitaria non ancora conclusa e secondo le norme previste dal protocollo Cei, Governo Italiano e le disposizioni del Cardinale Arcivescovo per le norme anti-Covid, non sarà possibile realizzare per le vie cittadine, la tradizionale processione dell’otto dicembre.

Nella storia ultrasecolare della nostra festa dell’Immacolata,dal 1862 al 2019 ,mai la nostra processione ha subito uno stop (ndr il 2020 è la prima volta in assoluto).

Nemmeno la seconda guerra mondiale nel 1943 fermo’ la processione,in quell’anno l’Immacolata usci’ su un piccolo carro.
Il terremoto del 1980 non fermo’la devozione dei torresi verso l’Immacolata.L’8 dicembre fù decisa una processione all’ultimo momento,alle ore 14:00 il carro uscì da una Basilica vuota per le gravi lesioni del terremoto,riuscendo a fare quasi tutto il percorso,ma in parte invertito da quello solito tradizionale.

Il bozzetto, comunque rimarrà esposto in Basilica per tutto l’anno, e a Dio piacendo, sarà costruito dal realizzatore  Riccardo Lamberti per la solennità dell’Immacolata 2021, quando si celebreranno  i centosessant’anni del voto.

Per questo particolare momento, la venerata immagine dell’Immacolata, sarà esposta in Basilica su un’apposita struttura che, per l’occasione utilizzerà il tradizionale scivolo del carro trionfale e sarà circondata da tutti i puttini con i simboli mariani,il tutto sempre realizzato da Riccardo Lamberti .

Per venire incontro al desiderio di venerazione, l’immagine resterà esposta nella navata centrale della Basilica, per tutto il tempo delle feste natalizie.

Conviene ricordare che per sciogliere il voto dei nostri padri, trattandosi di un rapporto spirituale con la Madre del Signore, è necessario accostarsi ai sacramenti della confessione e dell’Eucarestia, pregare il rosario ed esprimere la solidarietà cristiana, con chi è nel bisogno.

Come abbiamo più volte affermato, torna quanto mai attuale che “la Madonna, più che portarla sulle spalle, occorre portarla nel cuore tutti i giorni, sulle strade della vita”.

Il messaggio di papa Francesco, può aiutarci a vivere con serena disponibilità questa privazione, che per tanti è vissuta come ulteriore prova e lacerazione interiore, infatti in più occasioni il Papa ci ha ricordato che “Ci siamo trovati impauriti e smarriti.

Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti”.

“Ci eravamo illusi di poter vivere sani in un mondo malato”, ha osservato papa Francesco, per cui le nostre celebrazioni annuali, a partire dalla festa di san Vincenzo Romano (29 novembre) potranno aiutarci a vivere nella dimensione personale e comunitaria, un cammino di conversione.

Come ogni anno, all’ inizio di novembre, sarà pubblicato il programma delle celebrazioni (in forma cartacea lo si potrà ritirare presso la sagrestia della Basilica) con le indicazioni per poter accedere in Basilica, secondo le norme anti-Covid.

Cenni biografici del progettista:

Raffaele De Maio junior, nato a Torre del Greco il 2 novembre 1934, ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli Sezione di Scenografia.
Personalità poliedrica ha maturato qualificanti esperienze in Italia e all’estero.
Le sue scenografie hanno accompagnato i lavori di importanti registi della prosa, della televisione, del cinema, della danza e della lirica per oltre trecento realizzazioni, facendone un protagonista indiscusso della scena teatrale dell’ultimo cinquantennio.
Docente in scenografia dal 1960, è stato scenografo della RAI. Il suo nome è particolarmente legato alla festa religiosa dei “Quattro Altari” che si celebra nell’ottavario del “Corpus Domini” a Torre del Greco, per le sue raffinate realizzazioni barocche.,partecipando sia come progettista ,sia come realizzatore di altari a tutto tondo,di altari dipinti e di luminarie per la festa.
Inoltre ha pubblicato due libri sulla festa dei 4 altari:”La scena della festa”nel 1985 e nel 2009″La festa,immagini della memoria”.
Ha partecipato a numerose mostre nazionali tra cui ricordiamo:
II Mostra d’Arte Figurativa Napoletana 1954. Incontri della gioventù 1954. Ili Mostra Nazionale “Città di Frattamaggiore” 1955. Segnalato al premio di pittura “Città del Corallo” 1955. Mostra Nazionale d’Arte Plastica e Figurativa F.U.C.I. 1956. Vincitore del concorso “Tessera Associativa Circolo Artistico D. Morelli” 1956. Premiato con Medaglia di bronzo dall’Associazione Turistica “Pro Torre Annunziata” 1957. Riconoscimenti: al Teatro Metropolitan di Torre del Greco 1958. Mostra di Scenografia Padiglione Salvator Rosa di Napoli 1959. Paris vue par les élèves de l’Académie des Beaux Arts 1960. Medaglia d’argento alla Mostra di Scenografia del G.A.D. di Torre del Greco 1957. Premio Nazionale di pittura “2 pittori della Rai” 1964. Medaglia d’oro per la scenografia Gruppo Teatro 70 di Castellammare di Stabia 1965. La Scenografia nell’Arte contemporanea, Teatro dell’Ovest Parisienne, Parigi 1968. IV Rassegna d’Arte del Mezzogiorno, Scenografia italiana contemporanea, Palazzo Reale di Napoli 1969. I incontro Happening collettivo permanente di Scenografia, Bologna 1972. Mostra delle sue realizzazioni scenografiche in occasione della “Settimana Internazionale Teatro Laboratorio” a Torre del Greco 1982. Giugno Vesuviano, “La Scenografia Barocca nella Macchina da Festa” 1983. Premio Oplonti per la realizzazione scenografica 1984,ed altre ancora che non stiamo qui ad elencare.
Ha progettato negli anni d’oro della Piedigrotta di Napoli,carri allegorici per la ditta Sorrentino.
Nel 1990 ha progettato il carro trionfale dell’Immacolata.

Per maggiori informazioni visita il sito web www.immacolataditorredelgreco.it

Buon cammino verso l’8 dicembre con Maria Immacolata Concezione.