Immacolata 2014 : ecco il nuovo carro

Carissimi torresi,mancano oramai meno di 3 mesi alla nostra Festa dell’Immacolata,e il segno della ricorrenza cosi’ vicina è stato dato oggi venerdi 19 settembre 2014 con l’esposizione nella Basilica di Santa Croce di Torre del Greco,(così come da tradizione) del Progetto del Carro trionfale dell’Immacolata 2014 .L’esposizione è avvenuta 12 settimane prima della festa dell’Immacolata, quando ha inizio il ciclo dei dodici sabati di preghiera per la preparazione alla celebrazione dell’Immacolata dell’8 dicembre.Quest’anno c’è stato un cambiamento radicale di direzione,infatti dopo 9 anni di progettazione consecutiva del Carro trionfale dell’Immacolata ad opera del Gruppo Artisti torresi dell’U.C.A.I. (ndr tranne nel 2007 a cui il progetto è stato affidato a Riccardo Lamberti,realizzatore del carro dal 1998),il progetto del Carro per il 2014 è stato creato dalle mani della storica dell’arte,Caterina Ascione, che è stata la prima donna nella storia della festa a progettare già un Carro trionfale dell’Immacolata nel 1997 dal titolo “Maria,Madre del Salvatore”, e realizzato per l’ultima volta dal Maestro Vincenzo Sorrentino j.r , (ndr storico paratore scomparso il 7 luglio 2011).A Riccardo Lamberti cosi’ come avviene dal 1998 sara’ affidata la realizzazione materiale dell’intera struttura del Carro.Il carro trionfale dell’Immacolata 2014 ha come tema la famiglia ,a cui Papa Francesco ha dedicato questo anno pastorale,ed è intitolato: “Ave, Sposa dello Spirito e Madre dell’Umanità”.Anche quest’anno ci avviciniamo ai segni e ai simboli del carro trionfale – opera della prof.ssa Caterina Ascione – dedicato al tema della “famiglia” che guarda a Maria e alla sua “casa” di Nazareth come a modello da seguire nella vita cristiana nonostante le attuali sfide pastorali che la Chiesa del terzo millennio è chiamata ad affrontare.II titolo del carro di quest’anno – Ave, Sposa dello Spirito e Madre dell’Umanità”- vuole far riflettere su alcuni ruoli che la Madonna ricopre nelle nostre vite e all’interno delle nostre famiglie: Ella è allo stesso tempo “Figlici del Padre, Madre del Figlio e Sposa dello Spinto “, quello stesso Spirito al quale con fiducia incondizionata disse “si” nel giorno dell’Annunciazione e in forza del quale è divenuta Madre dell’umanità, che Ella ama con lo stesso amore Divino dello Spìrito. Si stabilisce così tra la Vergine Maria e noi un legame foltissimo, che non è solo quello dell’amore materno che ci è tanto facile immaginare, ma anche raffigurazione dell’essenza dell’Amore Trinitario. Ecco, allora, che Maria diventa la manifestazione più perfetta dell’unione tra l’uomo e Dio e. contemporaneamente, esempio da seguire.Su queste considerazioni si basa la lettura iconografica del carro dell’Immacolata 2014: sul retro, il bellissimo e antico gruppo scultoreo della Sacra Famiglia – in cui Gesù fanciullo è al centro e più in alto rispetto alla Madonna e a San Giuseppe – vuole suggerire la necessità di porre sempre Cristo al centro delle nostre famiglie e, idealmente, è sempre Lui che benedice gli anelli nuziali sonetti dai due angeli. Ai lati da due cornucopie escono in abbondanza rose, frutti, uva e spighe, simboli delle grazie ottenute. per intercessione di Maria Vergine, per le necessità sia materiali che spirituali delle famiglie. Il pensiero della costante intercessione di Maria è ben espresso anche nella parte centrale e anteriore del carro: ai lati del castelletto, sul quale poggia la statua dell’Immacolata, troviamo due angeli, in ricordo del “segno” operato da Gesù alle Nozze di Cana e sollecitato dall’intervento di Maria (cfr. Gv 2,3.5: La madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino»; sua Madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela»). Essi versano l’acqua che si trasforma in vino, simbolo della gioia cristiana, gioia che nasce dall’incontro amoroso con Cristo.Nella parte anteriore del carro l’acqua divenuta vino – simbolo anche dei sacramenti della Chiesa, che la sostengono nel cammino verso la patria del ciclo – sorregge la colomba dello Spirito Santo, forza e sostegno del mondo intero. Per mezzo di questo stesso Spirito, Maria, madre del Verbo incarnato, è divenuta madre dell’umanità.Il suo fuoco, il suo calore, la sua fiamma vengano per intercessione di Maria Vergine e accompagnino la nostra Chiesa ad una rinnovata e perenne Pentecoste.Domani sabato 20 settembre come da tradizione inizierà il primo dei dodici sabato dedicati alla Madonna.Qualche parola circa il significato mariano del sabato.Le giustificazioni di questo culto, su cui storicamente non si è ancora fatta piena luce – a parte le spiegazioni ingenue e leggendarie – vennero a partire dal sec. XII, nello sforzo di metterlo in relazione con il tema redentivo dei due giorni contigui, venerdì e domenica: si tratta di ragioni di convenienza, di valore relativo.Come «Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò» rispetto agli altri giorni della settimana, così benedisse Maria più di ogni altra creatura ricolmandola di grazia.Dio nel settimo giorno portò a termine la creazione e cessò da ogni lavoro (sabato’ significa ‘riposo’);ma il vero riposo lo trovò in Maria, a cui la liturgia applica le parole della sapienza: « Colui che mi creò riposò nella mia tenda» .Come il sabato prepara la domenica, così Maria è colei che è più vicina a Cristo e la via che introduce a Lui.Nel sabato in cui Gesù fu nella tomba, Maria, sola tra tutti, mentre anche i discepoli più prossimi erano dubbiosi, conservò salda e intatta la fede.Attualmente sono queste le ragioni del culto di Maria nel giorno di sabato.
Buon cammino a tutti nel nome di Maria,l’Immacolata Concezione.
Per ulteriori informazioni potete contattare direttamente la Basilica Pontificia di Santa Croce al numero telefonico: 081/8812250.