Rinnovato il voto all’Immacolata,la tradizione continua…

Carissimi torresi,anche quest’anno cosi come avviene da centocinquantaquattro anni ,Torre del Greco ha rinnovato il voto fatto dai nostri padri all’Immacolata , per ricordare la grazia ricevuta nel 1861. Fu, infatti, l’immagine della Vergine Maria che rivolta verso il Vesuvio dalla popolazione ormai disperata, scongiurò una nuova catastrofe per la cittadina, già duramente provata in precedenti eruzioni vulcaniche.Da allora Torre del Greco non ha mai interrotto, neanche durante il periodo bellico e il terremoto del 1980, il suo omaggio a Maria.La «liturgia» della festa è iniziata il 30 novembre con la Novena ,ma la festa vera e propria è iniziata qualche giorno prima col collocare la statua della Madonna sul carro devotamente preparato.L’Immagine — adorna dei tradizionali paramenti trapunti in oro e argento, arricchita da preziosi monili in corallo — è stata poggiata su un apposito piedistallo alla sommità della costruzione votiva.La statua, munita di un apposito congegno, è stata durante la processione, abilmente alzata ed abbassata a seconda delle esigenze del percorso.Il 7 dicembre alle 14,00 nella Basilica di Santa Croce si è svolto uno dei momenti più suggestivi, quando il carro dell’Immacolata al suo completo è stato portato nella navata centrale (con una ardimentosa e spericolata manovra) sulle spalle dei fedeli che, poco prima, con una lotta a dir poco serrata si sono conquistati il posto dove lo sforzo e la fatica fisica sono maggiori.L’8 dicembre , mentre Papa Francesco apriva a Roma l’anno Giubilare della Misericordia,a Torre del Greco si è rinnovato l’antico voto dei nostri padri all’Immacolata.Quest’anno verra’ scritto nella storia della festa e sarà ricordato come una delle processioni piu’ lunghe e piu’ movimentate di sempre ,ricca di colpi di scena,ma allo stesso tempo molto emozionante .Il carro trionfale dell’Immacolata è uscito dalla Basilica alle 10,45 accompagnato dagli applausi della folla — assiepata numerosissima sulle gradinate ,nella piazza antistante e nelle vie limitrofe — ed ha iniziato il percorso tradizionale preceduto dalla Banda Musicale ACMT Associazione Musicale Culturale Torrese,dalla Congrega della SS.Assunta,dai Gonfaloni di altre associazioni mariane, invece al seguito autorita’ civili e militari con il gonfalone della citta’ e numerosi carri in miniatura dell’Immacolata realizzati dal Laboratorio Autogestito Carri in miniatura Immacolata 2015 di Via Comizi ,dai Portoni Strade Adiacenti,dalle Parrocchie Limitrofe ,dai Ragazzi dei Quartieri torresi.Così ha inizio la processione (in una marea di persone che oserei chiamare “il popolo dell’Immacolata”) pervia S.Noto,via Roma,via V.Veneto,via I trv.V.Veneto,Corso Avezzana,piazza Martiri d’Africa,via G.Marconi,via Circonvallazione(dove davanti alla caserma dei Carabinieri c’è stato un omaggio all’Immacolata,scandito dalle note dell’inno di Mameli,cantato dai numerosi presenti),per Corso V.Emanuele (fino a Palazzo Vallelonga),e per via D.Colamarino,Largo Santissimo,piazza S.Croce,via e Rampa Comizi,Largo S.Maria,via Fontana,via Liberta’,via Col.Pica,via Mons.F.Romano,via C.Battisti,via Calastro( qui davanti alla sede della Capitaneria di Porto e al distaccamento dei Vigili del Fuoco altro omaggio all’Immacolata da parte dei militari della Marina con tradizionale suono della sirena portuale).Si è giunti cosi a Spiaggia del Fronte ,all’altezza della banchina del Porto ,per il tradizionale omaggio a tutti gli uomini del mare.Come da programma per il protrarsi dei lavori di restyling su Corso Garibaldi ,la processione è dovuta ritornare indietro per via Calastro e doveva oltrepassare il sottopasso ferrovario vicino ai cantieri palomba.Ma qui un imprevisto, il ponte piu’ alto e curvo e il piazzale dopo ,dove doveva transitare la processione è pieno di auto in sosta (non entriamo nel merito di chi siano le colpe),e dopo una consultazione tra le autorita’ civili,religiose e forze dell’ordine si decide di oltrepassare l’altro ponte piu’basso (alto circa piu’ o meno 4 metri ma con la strada in salita di via ferrovia si abbassa a m 3,80).Sembra che il carro con l’Immacolata(alto circa m 4:00 con l’Immacolata abbassata al massimo) possa farcela,ma è tutto vano ,si tocca e non passa, tra lo stupore e il dispiace dei fedeli che assiepavano via ferrovia.Quindi si ritorna indietro per via Calastro,via Cesare Battisti,via Monsignor Felice Romano,dove si ricongiunge al resto della processione.Si continua per via col.Pica,via Fontana,Corso Cavour (ndr dove mancava dal 2004), via XX Settembre(qui come ogni anno ha luogo il tradizionale volo dei colombi bianchi).Sono le ore 16:55 quando inizia fare buio e si giunge in Piazza Luigi Palomba all’altezza della Chiesa del Carmine,dopo la fermata obbligatoria all’incrocio con via Gaetano de Bottis ,si percorre Corso Umberto I ,via Beato Vincenzo Romano e dopo aver sostato all’incrocio con via Falanga,si arriva in Piazza Santa Croce alle 17:35.Qui l’Immacolata viene innalzata sul suo carro trionfale per salutare i suoi figli di Torre del Greco,mentre il Parroco Don Giosue’ Lombardo,raccoglie tutti i presenti in preghiera e impartisce la solenne benedizione a tutti.Il Carro durante il suo percorso, come ogni anno, è stato salutato da tantissima folla esultante piu’ numerosa degli altri anni, dai balconi decorati con antiche coperte pregiate e lancio di bigliettini colorati con preghiere per la Madonna, da fuochi d’artificio e da omaggi floreali, e dopo un giro di circa 7 ore(ndr mai successo nella storia ultrasecolare della festa), alle 17:50 circa il carro trionfale dell’Immacolata è rientrato in Basilica in un’atmosfera suggestiva,affascinante ed incantevole.  È il momento del saluto, dell’arrivederci, dell’ultima preghiera, dell’ultima lacrima…W Maria.Alla festa dell’Immacolata, non solo religiosa ma anche popolare, ha concorso tutta la città,a cui si aggiungono i molti torresi residenti in altre città, italiane ed estere, che sono tornati a Torre proprio in coincidenza con la festa dell’Immacolata dell’8 dicembre.La festa oltre ad osservare il culto vero e proprio, rispetta quella parte di folklore e tradizione che qui ha radici profonde e trova ancora rispondenza sincera.Terminata la processione il carro, che quest’anno è dedicato al Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco, rimarrà in esposizione per altri otto giorni(ndr fino al 16 dicembre).La Basilica, che accoglie il carro votivo, fu fondata dal Beato Vincenzo Romano nel 1796 con l’aiuto concreto di tutti i torresi che prestarono la loro forza lavoro, oltre ad adoperarsi fattivamente nel recupero di oboli ed offerte.E la volontà collettiva fu tale che, ben presto, Torre riedificò la Basilica sul luogo della precedente di età cinquecentesca distrutta dall’eruzione del 15 giugno 1794. Solo il campanile si salvò, rimanendo però in parte sommerso ed oggi costituisce una attrattiva anche turistica essendo l’unico campanile, in Italia, più basso della chiesa.La Basilica Pontificia — che fu visitata da Pio IX nel 14 settembre del 1849, quando durante la breve e gloriosa rivoluzione romana sì rifugiò presso il re di Napoli, e da Giovanni Paolo II nel 11 novembre 1990 è oggi retta da Don Giosuè Lombardo, coadiuvato da Don Domenico Panariello.
Buon cammino con Maria ,l’Immacolata Concezione