Oggi 158° anniversario dalle apparizioni di Lourdes

Carissimi torresi, oggi 11 febbraio 2016 ricorre il 158° anniversario dalla prima apparizione della Vergine Immacolata a Lourdes a Bernardette. Ricordiamo oggi quel Giovedì 11 febbraio 1858,in cui accompagnata da sua sorella e da una sua amica, Bernadette va’ a Massabielle, lungo il Cave, per raccogliere della legna secca. Mentre si toglie le calze per attraversare il ruscello, sente un brusio simile ad un colpo di vento; alza lo sguardo verso la Grotta: “Ho visto una signora vestita di bianco: aveva un vestito bianco, un velo bianco, una cintura celeste e una rosa gialla ai piedi”. Bernadette fa il segno della croce e comincia a recitare il rosario insieme alla Signora. Alla fine della preghiera, la Signora scompare all’improvviso. Le apparizioni proseguiranno fino al giovedi 16 luglio 1858,ma in quella del 25 marzo 1858 la Signora si rivela cosi a Bernardette dicendola il suo nome “Io sono l’Immacolata Concezione”. Sono oltre 6 milioni i pellegrini che ogni anno si recano a Lourdes.Cosa vanno a vedere?Una localita’ turistica?Ce ne sono di piu’ interessanti.Chi vi è stato sa’ per esperienza personale che Lourdes è un luogo dove si respira la fede,i malati e i disabili sono i privilegiati,la preghiera ritma le giornate,il servizio caratterizza i rapporti,i giovani sono protagonisti,Lourdes rimane nel cuore,per cui tanti ritornano piu’ volte. La nostra processione dell’8 dicembre a Torre del Greco è un momento di grande gioia ecclesiale,ma anche un tempo di riflessione austera:le intenzioni che portiamo con noi sottolineano la nostra profonda comunione con tutti gli esseri che soffrono.Pensiamo alle vittime innocenti che subiscono violenza,la guerra,il terrorismo,la carestia,o che portano le conseguenze delle ingiustizie,dei flagelli e delle calamita’,dell’odio e dell’oppressione,degli attentati alla loro dignita’ umana e ai loro diritti fondamentali,alla loro liberta’ d’azione e di pensiero.Pensiamo a coloro che vivono problemi familiari o che soffrono in conseguenza della disoccupazione,della malattia,dell’infermita’,della solitudine,della loro situazioni di immigrati.Non dimentichiamo inoltre coloro che patiscono a causa del nome di Cristo e che muoiono per lui. Per cui le celebrazioni annuali sono ancora occasione propizia per il richiamo ad un’autentica conversione al “Vangelo della carità” aprendo gli “occhi per vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli che ci vivono accanto”. “La fede senza la carità non porta frutto e la carità senza la fede sarebbe un sentimento in balia costante del dubbio. Fede e carità si esigono a vicenda, così che l’una permette all’altra di attuare il suo cammino… Grazie alla fede possiamo riconoscere in quanti chiedono il nostro amore il volto del Signore risorto. “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40): queste sue parole sono un monito da non dimenticare ed un invito perenne a ridonare quell’amore con cui Egli si prende cura di noi” (dalla lettera Porta Fidei). Auguro a tutti e prego perché l’Immacolata, la “tutta santa” conquisti il nostro cuore e lo sostenga nell’impegno di essere testimoni di santità. Perché di nessun’altra testimonianza più preziosa e più urgente di questa ha bisogno il nostro mondo.
  Grazie e Buon Cammino con Maria,l’Immacolata Concezione.