Don Giosuè Lombardo spiega il Carro dell’Immacolata 2012

Carissimi torresi,
in anteprima il video in cui Don Giosuè Lombardo spiega il Carro dell’Immacolata 2012 “Liberaci da ogni pericolo o vergine gloriosa e benedetta”,il carro dei 150 anni dallo scioglimento del voto dei torresi all’Immacolata(1862).
Devo ringraziare per il servizio filmato il mio amico Michele Tuoro che ha concesso a titolo gratuito al nostro sito www.immacolataditorredelgreco.it  il video da lui stesso girato.
Vorrei ringraziare inoltre di vero cuore per la disponibilita’ offertaci il Parroco della Basilica di Santa Croce Don Giosue’ Lombardo,sempre vicino al nostro progetto web.
Buona visione e buon cammino verso l’8 dicembre con Maria, l’Immacolata Concezione.

Per guardare il video clicca il link sottostante:

http://www.immacolataditorredelgreco.it/video-2012.html

Ecco le parole del Parroco Don Giosue’ Lombardo:

Ecco allora ci siamo cari amici,so’ che molti di voi hanno gia’cominciato il conto alla rovescia,vi ripeto il conto alla rovescia per molti inizia già dal 9 dicembre,si contano le ore,i minuti,i secondi ho visto su qualche sito.(ndr il nostro sito)
E mio pensiero e il mio saluto,e il mio affetto innanzitutto per tutti gli amici torresi che sono fuori Torre e cominciano a vivere già in questo periodo con struggente nostalgia la preparazione alla festa dell’Immacolata.
Ed allora è proprio dedicato innanzitutto a voi l’incontro di quest’oggi,la presentazione del bozzetto e poi grazie a voi,questo progetto viene presentato un po’ a tutta la città.
Ed allora ci avviciniamo piano piano anche al bozzetto come stiamo camminando insieme verso la celebrazione dell’8 dicembre.
Ed allora ecco qui cari amici il bozzetto del carro 2012 (ndr progetto di Nicola Consiglio) a 150 anni dal primo carro,certo ne è passata di acqua sotto i ponti della storia della nostra citta’,fa parte della nostra tradizione,della nostra cultura,delle nostre radici,un popolo senza una cultura,senza delle radici,senza delle tradizioni ,secca e muore,e la nostra città si identifica con queste radici religiose,con questo attaccamento all’Immacolata.
So che è già in giro un po’ il bozzetto ,che è stato affisso il sabato precedente la festa di San Gennaro,ho visto che nei siti già gira il bozzetto,adesso lo rendiamo un poco parlante,cogliamo il messaggio perchè da un po’ di anni,abbiamo cercato di fare il bozzetto del carro e poi dello stesso carro nella sia realizzazione plastica(ndr realizzazione di Riccardo Lamberti),di farne come dico io,una catechesi itinerante,una catechesi,un messaggio che passa anche per le strade della citta’e che vuole entrare anche nel cuore dei devoti dell’Immacolata.
Partiamo dal titolo”Liberaci da ogni pericolo o vergine gloriosa e benedetta”,è l’ultima espressione della più antica antifona mariana.
Se ricordate l’anno scorso abbiamo realizzato la prima parte di questa antifona”Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio o santa Madre di Dio”,e richiamava il voto,e richiamare la vicinanza della Madonna nei momenti di pericolo.
Ora è ancora un grido:”Liberaci”,durante la Novena sicuramente ,anche durante la celebrazione dell’Ottava ci dilungheremo su questo titolo del carro.
Questo bisogno di liberazione che viene da tutte le parti,perché poi la festa di quest’anno si inserisce anche in un contesto sociale nazionale e nostro locale di grande depressione economica ,di grandi crisi,che non è solo crisi economica,purtroppo è crisi di valori,è crisi di identita’ e quindi questo grido è proprio incarnato nella vita nostra,del nostro popolo,della nostra realta’ sociale e anche ecclessiale.
Prendiamo solo qualcuno dei segni,per poterne fare anche un momento di riflessione,innanzitutto la Madonna è poggiata su di un trono,che a me sembra quasi il cono del Vesuvio,ecco quasi a dire che la Madonna c’è il fuoco del Vesuvio sotto ai piedi,no un fuoco che spesso per la nostra città,è stato un fuoco distruttivo.
Oggi ci sono altri fuochi distruttivi,per la vita delle nostre famiglie,per la vita della comunità sociale,per la vita anche tante volte della nostra comunità ecclesiale.
Ma questo fuoco distruttivo è sotto i piedi della Madonna,perché possa essere incanalato,è come il fuoco in ogni esperienza,non solo come elemento distruttivo,ma anche come elemento di vita,ecco che possa diventare il segno del fuoco dello spirito,che brucia il male,ma anche ci illumini e ci guida anche nelle tenebre della vita e del mondo.
E’ proprio su questo castelletto a forma di cono del Vesuvio è posto il messaggio:”La Vergine Maria”.
E’ quindi c’è innanzitutto l’Annunciazione(ndr opera di Filippo Romito) e gli angeli che sono accanto all ’Annunciazione recheranno la scritta :”Ave Maria”.
Molto bello in questi giorni raccogliere qualche espressione dall’omelia del Papa,pellegrino a Loreto,alla casa dell’annunciazione,alla casa dell’incarnazione,ha detto il Papa:”Da quando Gesù si è incarnato in Maria e l’ha fatta diventare la sua casa,su questa terra nessuno è mai solo”.
Ecco questo bel messaggio potremmo vedere plasticamente raffigurato nell’icona dell’Annunciazione,la vicinanza di Gesù a ognuno di noi,e questo ci ricorda anche tutto il cammino che saremo chiamati a vivere nella Chiesa nell’anno 2012/2013 “L’anno della Fede”.
La Vergine Maria,la Vergine fedele,la Vergine del si,deve diventare proprio per noi motivo di maggiore impegno nel cammino della fede,Mettere Gesù al centro dela nostra vita,perché anche noi possiamo diventare casa di Dio.
Poi c’è l’altra icona,anch’essa sara’ con la tecnica pittorica,dopo il momento della fede,è il momento dell’incontro,un momento del servizio.E’ quindi c’è l’icona della visita di Maria ad Elisabetta(ndr opera di Ciro Adrian Ciavolino),queste due mamme che portano il mistero nel loro grembo,Giovanni Battista,Gesù incarnato in Maria,e gli angeli che recheranno la scritta :”Beata te”,perché sei beata Maria dice Elisabetta,perché hai creduto ,perché hai avuto fede,perché hai avuto fiducia nel Signore.
Allora ecco rinnovare la nostra visione di fede,in una rinnovata fiducia nel Signore,che accompagni il cammino della nostra vita,e vuole rinnovare il cammino delle nostre famiglie,delle nostre comunità.
E poi dietro al carro ci sarà un bassorilievo(ndr opera di Donato Frulio),a questo bassorilievo io ci tengo molto e mi pare che anche nella realizzazione sia stato particolarmente curato,rappresenta l’Immacolata,ma il suo manto si estende ,ed è proprio sul manto che è stata incisa la nostra città,per dire che la citta’ e l’Immacolata sono una cosa sola,noi siamo sotto la sua protezione e lei ci deve liberare dai fuochi che vogliono distruggere anche l’unità civile e sociale della nostra terra.
E poi ci sono due stelle,veramente le stelle sono tre,ci sono queste tre stelle per dire che nella notte del mondo,Maria è la stella luminosa che ci guida a Gesu’.
E’ bello quando guarderemo queste stelle richiamare l’espressione di San Bernardo:”Respice Stellam voca Mariam”,”Guarda La stella e invoca Maria”,e quindi guardando queste stelle che sono presenti sul carro,noi guarderemo alla luce di Maria che ci  porta a Gesù nel Natale che anche si avvicina.
Mi pare che questo per adesso possa bastare,quello che raccomando ancora a tutti voi è di entrare in un percorso spirituale,in un percorso interiore,di vivere l’anno della fede,ispirando il nostro cammino di fede proprio al colei che nel “si” di Nazareth,e nel “fiat”sotto la croce ha fatto del suo cammino,un cammino di fiducia al Signore.
Buon Cammino e Buona celebrazione dell’Immacolata 2012.