Articolo di Tutto è sulla festa dell’Immacolata 2011

Articolo di “Tutto è” del 22 settembre 2011 di Raimonda Granato:

L’ANTICIPAZIONE. Come di consueto, per la festività di San Gennaro esposto il bozzetto del carro che l’8 dicembre sfilerà per le strade di Torre del Greco

L’Immacolata prende i torresi “sotto la sua protezione”

Sarà un carro connotato storicamente, quello che l’8 dicembre 2011 sfilerà tra le strade di Torre.
II carro trionfale dell’Immacolata, voto e vanto di Torre del Greco e dei torresi, quest’anno è stato realizzato con il titolo: “Sotto la tua protezione”, prendendo spunto da un papiro copto del III secolo ritrovato ad Alessandria d’Egitto e contenente la più antica preghiera a Maria scritta in greco antico, da cui è stato tratto il nome latino “Sub tuurn praesidium”.
La storia della nostra città e quella del carro dell’Immacolata sono strettamente legate: l’8 dicembre del 1861 un’eruzione del Vesuvio minacciò Torre del Greco. I cittadini, allora, si rivolsero alla Madonna per scongiurare il pericolo e la lava risparmiò la città che fu colpita solo dal terremoto.
Ma per onorare il voto per la grazia ricevuta, l’anno successivo i carpentieri e gli artisti realizzarono un carro votivo che portasse la statua dell’Immacolata in giro per le strade della città. “Sotto la tua protezione” celebra, a 150 anni da quell ‘ episodio storico, il ringraziamento che i devoti innalzano alla Madonna e sottolinea il legame atavico – e viscerale – che li lega.
Come succede ormai da qualche anno, il parroco di Santa Croce, don Giosuè Lombardo, ha affidato agli artisti dell’ Ucai l’ideazione del carro e, per il settimo anno consecutivo, è stato scelto il progetto del maestro Nicola Consiglio.
“Il carro di quest’anno – spiega Consiglio – è un carro virtuale che sfila su un ciclo stellato-. ‘Sotto la tua protezione’ è l’invocazione che il popolo torrese fa’ alla Madonna, rifugiandosi nella fede per superare i momenti difficili dei nostri giorni”.
Una “macchina” dai toni poetici, questo carro 2011, che trova il suo corrispettivo nel bozzetto esposto, lo scorso fine settimana, nella basilica e che sarà realizzato da Riccardo Lamberti.
La torre centrale della struttura diventa un carro simbolico tirato da un angelo, con due ruote che si fanno strada su un manto stellato.
Sul retro, un bassorilievo rappresenterà l’eruzione del 1861 con la lava che sarà realizzata a tre dimensioni per farla fuoriuscire dal piano del basamento mentre circonda una torre, simbolo della città.
Ai due lati della struttura centrale ci saranno altri due bassorilìevi: da un lato, il Beato Vincenzo Romano che offre ai torresi il plastico della nuova chiesa di Santa Croce (per ricordare un’altra eruzione che fu fatale alla città); e dall’altro, degli angeli reggeranno il modellino in scala di Torre del Greco ricostruita dopo i danni causati dal Vesuvio.
Ai piedi della torre su cui è assisa l’Immacolata, una contadina con in mano delle ginestre (fiore che nasce alle pendici’ del Vesuvio e cresce proprio sulla lava) e un pescatore con il frutto del suo lavoro per simboleggiare le professioni tipicamente torresi.
Tutto attorno saranno distribuiti i quattro simboli mariani (la stella, il giglio, lo specchio e la rosa), mentre dei gigli, stilizzati alla maniera barocca, decoreranno i lati della struttura centrale e il retro.