Articolo del Il Mattino sul Beato esposto a Napoli

Articolo del “Il Mattino ” del 28/03/2013 di Francesca Mari

Torre del Greco L’omaggio per ricordare il cinquantenario dell’elevazione agli altari avvenuta nel 1963

Un giorno in Duomo per il beato Romano

Le spoglie del parroco giunte a Napoli al seguito dei fedeli e poi venerate per tutto il giorno

TORRE DELGRECO. Le spoglie del Beato Vincenzo Romano sono state esposte nel Duomo di Napoli, per tutta la giornata di ieri, in occasione del cinquantenario della Beatificazione. L’evento, in realtà, ricorre il 17 novembre prossimo, ma la Curia ha voluto rendere
omaggio al patrono di Torre del Greco anche come preludio del Giovedì Santo.
Ieri mattina verso le dieci, sono partiti diretti a Napoli due pullman con circa
200 fedeli, il parroco di Santa Croce don Giosuè Lombardo, il vice don Domenico
Panariello e la teca del Beato che dalle 10.30 circa,fino alle 19 è rimasta esposta sull’altare del Duomo.
All’arrivo il gruppo di pellegrini ha incontrato il parroco don Francesco Rivieccio,
vicepostulatore della causa di Santificazione di Vincenzo Romano.
Giornata all’insegna della memoria di quel 17 novembre del 1963 quando papa Paolo VI, definendolo precursore della carità sociale della Chiesa, proclamò Beato il parroco che dal 1799 al 1831 si era dedicato alla ricostruzione sia morale che materiale della città e della basilica, distrutta dalla terribile eruzione del Vesuvio del 15 giugno del 1794. In quella occasione giunsero a San Pietro settemila pellegrini, da Torre del Greco, Napoli, Pozzuoli e altre città della Campania, insieme al cardinale Alfonso Castaldo, arcivescovo di Napoli, con i vescovi ausiliari, il sindaco di Torre del Greco Antonino Maglione
con la giunta e il gonfalone, gli alunni del seminario maggiore di Napoli e del seminario vescovile di Pozzuoli. Così ieri molti fedeli hanno voluto ricordare quel momento e l’urna sacra del Beato è stata visitata, per l’intera giornata, da centinaiadi visitatori provenienti da diverse zone di Napoli.
Alle 18.30, poi, nel Duomo si è svolta la messa crismale presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe, alla presenza dei numerosi pellegrini e dei fedeli napoletani.
«Nella luce dell’Anno della fede, la nostra chiesa diocesana ricorderà, il prossimo 17 novembre, il 50esimo anniversario della Beatificazione di Vincenzo Romano – le parole di Sepe – sacerdote del nostro presbiterio. È il primo parroco del clero secolare italiano
elevato agli onori degli altari. Desidero, in questo Giovedì Santo, riproporre alla nostra considerazione il Beato come modello di vita sacerdotale ed esempio di come la fede si fa carità e l’Eucaristia animi anche la realtà sociale.
Al nostro confratello Beato affidiamo la nostra Chiesa diocesana e i sacerdoti nella speranza di contemplarlo quanto prima nella gloria della canonizzazione». Dopo la Messa i pellegrini
e la teca con le spoglie del Beato sono rientrati a Torre.
Protagonisti della manifestazione i «portatori», le braccia delle principali processioni del territorio e, in particolare, di quelle dell’Immacolata Concezione e del Beato Vincenzo. Uomini, ragazzi e, talvolta, ragazzini i quali oltre a portare a spalla le icone religiose
organizzano gli eventi e sono di grande sostegno alla comunità parrocchiale.
«Il Beato Vincenzo Romano – dice Giuseppe, portatore storico -è il patrono della
nostra città, e per noi è un punto di riferimento importante. Sentiamo molto questo culto, come quello dell’Immacolata, e le cerimonie a loro dedicate sono attese da noi e dalle
nostre famiglie come eventi straordinari». Il folto gruppo di portatori intende dedicare questo evento ad uno di loro, lo storico portatore Mariano Esposito, venuto a mancare prematuramente nei giorni scorsi.
Ringraziamo a nome di tutti i torresi il giornale “Il Mattino” e la giornalista Francesca Mari per l’attenzione ricevuta al nostro Parroco Santo Vincenzo Romano.