19 settembre 2020 – Iniziano i 12 sabati in onore dell’Immacolata – Basilica S.Croce in Torre del Greco (Napoli)

Da sabato 19 settembre (Solennità di San Gennaro ,Patrono della Campania) ,inizia ufficialmente il conto alla rovescia per la solennità dell’Immacolata ,che  è preceduta innanzitutto dai dodici sabati che ci accompagneranno all’8 dicembre con celebrazioni e preghiere.
Quest’anno ricorrono 159 anni dal voto dei nostri padri torresi all’Immacolata (1861-2020),ma con l’emergenza Covid -19 in tutto il mondo, da marzo 2020 ,prima con il lockdown e poi con i protocolli molto rigidi delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus ,hanno fatto si che molti eventi civili e religiosi siano stati annullati , “sicuramente” anche la nostra processione del carro trionfale dell’Immacolata a Torre del Greco (Napoli) quest’anno subirà la stessa sorte.

Inoltre il 19 settembre oltre alle celebrazioni in onore del patrono San Gennaro è anche il giorno, come da tradizione, in cui viene esposto al pubblico, in Basilica il progetto del carro trionfale dell’Immacolata.

Per avere certezze insomma non ci resta che attendere notizie ufficiali dalla Basilica di S.Croce in Torre del Greco (Napoli).

Nella storia ultrasecolare della nostra festa dell’Immacolata,dal 1862 al 2019 ,mai la nostra processione ha subito uno stop (ndr sarebbe la prima volta in assoluto).

Nemmeno la seconda guerra mondiale nel 1943 fermo’ la processione,in quell’anno l’Immacolata usci’ su un piccolo carro.
Il terremoto del 1980 non fermo’la devozione dei torresi verso l’Immacolata.L’8 dicembre fù decisa una processione all’ultimo momento,alle ore 14:00 il carro uscì da una Basilica vuota per le gravi lesioni del terremoto,riuscendo a fare quasi tutto il percorso,ma invertito da quello solito.

Discorso a parte invece, quando il carro trionfale dell’Immacolata non sia potuto uscire dalla Basilica di S.Croce il giorno 8 dicembre per avverse condizioni meteo,ma comunque sempre sciogliendo il voto dei nostri padri nei giorni successivi.  

Nel 1959 in cui la festivita’ ricorreva martedi 8 dicembre fu rimandata alla domenica successiva 13,ma in quel giorno ci furono ancora condizioni meteologiche avverse e fu rimandata alla domenica 20,ma niente da fare anche in quel giorno il tempo non fu clemente cosi fu’ tutto rimandato il  sabato 26 Santo Stefano in cui finalmente il Carro trionfale ando’ in processione.


Mi racconta mio padre Gennaro,che alla fine degli anni “30“,ci fu un’analoga situazione in cui il tempo non fu clemente col popolo torrese ,per cui dopo molti rinvii si decise che il primo giorno anche feriale di condizioni meteo ottimali, il Carro trionfale con l’Immacolata sarebbe stato portato in processione.A quel tempo erano i carpentieri e i marinai del porto a portare il carro in giro per le vie cittadine,cosi appena ci fu l’occasione di avere una giornata  di bel tempo,furono chiamati in mattinata i carpentieri e i marinai dal porto per effettuare la processione dell’Immacolata.


Ecco tutte le volte che il carro trionfale dell’Immacolata non è andata in processione il giorno 8 dicembre per avverse condizioni meteo di cui sono a conoscenza:

Martedi 8 dicembre 1959 a domenica 13 dicembre 1959 a domenica 20 dicembre 1959 a sabato 26 dicembre 1959

Martedi 8 dicembre 1987 a domenica 13 dicembre 1987

Venerdi 8 dicembre 1989 a domenica 10 dicembre 1989

martedi 8 dicembre 1992 a domenica 13 dicembre 1992
mercoledi 8 dicembre 1993 a domenica 12 dicembre 1993
giovedi 8 dicembre 1994 a domenica 11 dicembre 1994
mercoledi 8 dicembre 2004 a domenica 12 dicembre 2004
sabato 8 dicembre 2007 a domenica 9 dicembre 2007
martedi 8 dicembre 2009 a domenica 13 dicembre 2009
sabato 8 dicembre 2012 a domenica 9 dicembre 2012 a domenica 16 dicembre 2012

sabato 8 dicembre 2018 a domenica 9 dicembre 2018

Come già detto sabato 19 settembre iniziano i dodici sabati che precedono la festa dell’Immacolata dell’8 dicembre nella Basilica di S.Croce in Torre del Greco (Napoli).

Qualche parola circa il significato mariano del sabato.


“Le giustificazioni di questo culto, su cui storicamente non si è ancora fatta piena luce – a parte le spiegazioni ingenue e leggendarie – vennero a partire dal sec. XII, nello sforzo di metterlo in relazione con il tema redentivo dei due giorni contigui, venerdì e domenica: si tratta di ragioni di convenienza, di valore relativo.
Come «Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò» rispetto agli altri giorni della settimana, così benedisse Maria più di ogni altra creatura ricolmandola di grazia.
Dio nel settimo giorno portò a termine la creazione e cessò da ogni lavoro (‘sabato’ significa ‘riposo’);
ma il vero riposo lo trovò in Maria, a cui la liturgia applica le parole della sapienza: « Colui che mi creò riposò nella mia tenda» .
Come il sabato prepara la domenica, così Maria è colei che è più vicina a Cristo e la via che introduce a Lui.
Nel sabato in cui Gesù fu nella tomba, Maria, sola tra tutti, mentre anche i discepoli più prossimi erano dubbiosi, conservò salda e intatta la fede.
Attualmente sono queste le ragioni del culto di Maria nel giorno di sabato”.

Un saluto a tutti e  “che a Maronna v’accupagne sempe”.


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      Grazie per quanto farete.